Prima di metterci ad eliminarle armati di ogni attrezzo e spinti dal fervore meccanico del decespugliatore e del motocoltivatore proviamo a riconoscerne qualcuna perchè possono darci delle indicazioni importanti sullo stato del ns terreno.
Ovvero in base alle piante che troviamo possiamo avere precise informazioni sullo stato di fertilità del suolo e sul tipo di gestione che abbiamo attuato.
Faccio alcuni esempi non a caso in quanto situazioni piuttosto diffuse:
se troviamo la Galinsoga (le cui parti giovani sono commestibili) e la Stellaria significa che il ns terreno è ricco di humus, se troviamo diffuso il Tarassaco il terreno è costipato, se troviamo presenza di Equiseto o Coda Cavallina significa che ci sono dei ristagni idrici...e così via.
Ed ecco un elenco riassuntivo:
Terreni acidi:
Rafano selvatico, Galeopside, Erba strega, Veronica Officinale, Camomilla selvatica, Viola del pensiero, Garofano selvatico
Terreni ricchi di azoto:
Ortica, Lamio, Borsa pastore, Chenopodium album, Erba Morella, Senecio vulgaris, Amaranto, Callio
Terreni ricchi di humus:
Lamium, Fumaria, Galinsoga parviflora, Stellaria, Erba Morella
Terreni costipati:
Tarassaco, Equiseto, Piantaggini
Terreni ricchi di calcare:
Salvia pratense, Erba medica, Senape di campo, Cicoria selvatica, Tarassaco, Pimpinella
Stellaria |
Galinsoga |
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